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Intervista alla direttrice del Museo civico Mont'e Prama - Nadia Canu


Vi riportiamo l'intervista effettuata dalla classe 5°E dell'ITIS Othoca di Oristano alla direttrice del museo Mont'e Prama di Cabras, Nadia Canu.

Grazie a lei è stato possibile reperire le informazioni utili per compilare i vari report e per la realizzazione del video riassuntivo riguardo al progetto, oltre ovviamente ad aver ampliato il nostro bagaglio culturale rispetto a delle tematiche molto importanti riguardanti il mondo dell' archeologia.


Quali sono state le effettive migliorie apportate con i fondi ricevuti?

  • Con i fondi relativi al museo si sono avviati una serie di lavori, alcuni dei quali oggi sono stati già conclusi come per esempio la realizzazione della “sala del paesaggio” che sarà dedicata alle mostre temporanee o alle conferenze. La parte relativa all’ampliamento del museo, dove verranno riunificate tutte le statue che adesso si trovano solo in piccola parte a Cabras e in maggior parte a Cagliari, permetterà di riunire tutto il complesso scultoreo.



Il progetto al momento è in una fase di stallo. Per quale motivo e quando riprenderà?

  • Nonostante si dica che gli scavi siano in una fase di stallo, si deve dire che dal 2014 al 2022 gli scavi sono rimasti fermi solamente un anno, nel 2019, in tutti gli altri anni sono state svolte delle campagne di scavi che variano di durata in base ai finanziamenti ricevuti. Finché il terreno sul quale devono essere effettuati gli scavi non verrà espropriato, gli scavi non potranno procedere. Tuttavia, si può operare in regime di occupazione temporanea del suolo, pagando un rimborso e procedendo con gli scavi. Si pensa che in estate gli scavi siano di nuovo attivi.


Sono state rispettate le aspettative prefissate?

  • Si sta lavorando per il raggiungimento di questi obiettivi, in quanto non riguardano esclusivamente il museo, ma anche il sito archeologico di Tharros e, soprattutto, il sito di Mont’e Prama. Si ambisce anche alla costruzione di un pontile in modo da collegare il sito di Mont’e prama ed il museo.


Vi è l’intenzione di promuovere il patrimonio anche all’estero?

  • La promozione del patrimonio archeologico del Sinis ha come fine quello di far conoscere la ricchezza archeologica della Sardegna a livello globale. Ci si sta muovendo con le più importanti istituzioni mondiali come, per esempio, come per esempio una mostra che si terrà al Metropolitan Museum di New York alla fine della primavera.



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